Descrizione
I semi di psillio, neri, marroni o biondi a seconda della specie, sono minuscoli (1.000 semi pesano meno di 2 g), da cui il nome, che deriva dalla parola greca psyllia, che significa pulce. Lo psillio viene coltivato principalmente in India, ma anche in diversi Paesi europei e dell’ex Unione Sovietica, oltre che in Pakistan.
Lo psillio appartiene alla categoria delle fibre che hanno la proprietà di assorbire una quantità di acqua pari a diverse volte il loro peso.
Gli esperti concordano sul fatto che lo psillio, nero o biondo, deve le sue proprietà alla mucillagine che contiene. La mucillagine è una sostanza vegetale che a contatto con l’acqua si gonfia formando un liquido viscoso. Oltre alle specie di Plantago trattate in questa scheda, è ragionevole supporre che altre specie di psillio abbiano proprietà medicinali simili, purché contengano le stesse quantità e lo stesso tipo di mucillagine.
Lo psillio viene utilizzato principalmente come addensante o stabilizzante in alcuni alimenti preparati, in particolare nei prodotti lattiero-caseari surgelati.
Quando si assume psillio, è importante bere molto per evitare l’ostruzione del tratto digestivo.
Per consumare il nostro psillio in polvere, è sufficiente mescolarlo con acqua o succo di frutta e berlo entro pochi minuti.
Usi: come ingrediente nei dolci, per addensare lo yogurt o il latte e come integratore per il pane.
Paese di origine: India